Audiologia - Dott. Giuseppe Lombardo Otorinolaringoiatra

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Anatomia tonale liminare
Durante l'esame audiometrico tonale liminare i suoni vengono presentati separatamente, ad un orecchio per volta, solitamente la prova inizia con una frequenza facilmente riconoscibile, generalmente a 1000 Hz. Questo suono (tono) è inizialmente presentato ad un livello di intensità che sia facilmente udito dall'esaminato, in modo da assicurarsi che egli è sicuro dell'esatta  altezza del tono di prova. Una volta stabilito questo livello, il volume viene gradualmente ridotto finchè il suono non scompare. Ripetendo lo stesso procedimento per ciascuna frequenza sotto riportata finchè  un orecchio non è stato completamente esaminato, si avrà la misura del livello di soglia dell'orecchio esaminato: si ripete poi per l'altro orecchio ed i valori ottenuti vengono riportati in un grafico, " audiogramma " sulle cui ascisse sono riportate le frequenze (125-250-500-1000-2000- 4000-8000 Hz) e sulle ordinate le intesintà da -10 a + 120 db.
I risultati ottenuti con questa metodica  ci permette di poter classificare i deficit uditivi e quindi l'ipoacusia in trasmissiva, percettiva cocleare o retrococleare e mista, mono o bilaterale, lieve, media, moderata, grave e profonda.

Impedenzometria
L'impedenzometria è una metodica di audiometrica obiettiva in grado di descrivere sia la normalità o la patologia del sitema timpano-ossiculare, della coclea, del nervo ottavo e dei nuclei del tronco dell'encefalo attinenti alla manifestazione dei riflessi intratimpanici. L'impedenzometria utilizza uno  stimolo a bassa frequenza o suono sonda, (220- 275 Hz ) viene inviato nel condotto uditivo esterno chiuso a perfetta tenuta da un oliva di calibro adeguato. Questa indagine raccoglie informazioni obiettive:1) della membrana timpanica 2) della catena ossiculare 3) della pressione dell'orecchio medio 4) della funzionalità tubarica.
Questa indagine impedenzometrica viene definita Timpanometria. Lo studio dei riflessi intratimpanici (contrazioni del muscolo stapedio dell'orecchio medio) viene definita Reflessometria stapediale.

Tracciati Timpanometrici
Normale

Disarticolazione Ossiculare

Otosclerosi

Disfunzione Tubarica

Reflessione stapediale
La valutazione del riflesso stapediale consta da uno stimolo sonoro ipsi e contra. Per provocare il riflesso stapediale sono generalmente impiegate frequenze fra i 500 Hz e i 4.000 Hz e di intensità superiore ai 70 db, che provocheranno una contrazione bilaterale del muscolo stapedio: l'intesità minima richiesta per provocare il riflesso sarà la soglia del riflesso acustico. Nei casi di ipoacusia di tipo percettivo di origine sensoriale (con recruitment) questa soglia è spesso meno  di 70 db sopra la soglia audiometrica. (Test di Metz positivo).
Nei casi di ipoacusia di tipo percettivo di origine nervosa (senza recruitment) la soglia è di solito oltre i 70 db sopra la soglia audiometrica, sempre che la via nervosa sia intatta. Infine, nei casi di ipoacusia di tipo trasmissivo, è possibile una mancanza completa del riflesso, ad esempio nell'otosclerosi. Quando si riesce a provocare il riflesso, la soglia si trova di solito a 70 - 110 db sopra la soglia audiometrica.
1) i riflessi stapediali ipsi e contra presenti in entrambi gli orecchi:
 a) udito normale   b) ipoacusia di grado lieve o medio di tipo cocleare
2) i riflessi stapediali ipsi e contra assenti in entrambi gli orecchi:
 a) grave ipoacusia neurosensoriale bilaterale   b) otosclerosi   c) lesione del tronco encefalico
3) i riflessi stapediali ipsi e contra dell'orecchio destro assenti; presenti nell'orecchio di sinistra:
 a) grave ipoacusia sensoriale a destra o lieve ipoacusia neurale, da sofferenza del VIII n.c. di destra
4) i riflessi stapediali ipsi dell'orecchio destro e contra dell'orecchio sinistro assenti:
   i riflessi stapediali ipsi dell'orecchio sinistro e contra dell'orecchio destro presenti:
 a) ipoacusia di lieve entità per patologia a carico dell'orecchio medio   b) deficit VII n.c. di destra
5) i riflessi stapediali ipsilateral sono presenti; sono assenti i riflessi controlaterali:
 a) probabile lesione in sede mediana dei centri neurouditivi del tronco encefalo
6) presente solo il riflesso ipsilaterale di sinistra:
 a) grave patologia del VIII e del VII n.c. di destra
7) assente solo il riflesso controlaterale di destra:
 a) patologia distrettuale del tronco encefalo di destra

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